| Precisiamo, non penserete mica che SEVERIN è l’Ambrogio della situazione pronto a scarrozzarvi qua e là per il mondo rifornendovi pure di Ferrero Rocher!!!
Adesso vi dico la mia idea del personaggio.
Severin è uno veramente tosto, ha studiato arti marziali in oriente ed è diventato maestro Ninja della setta segreta del Loto Nero.
Se vuole, da bravo maestro Ninja qual’è può diventare invisibile, è maestro nell’uso delle armi bianche ma non disdegna l’uso di armi da fuoco create specificatamente per uccidere i vampiri. In particolare (oltre alla katana di luce), egli dispone di pistole e mitra che sparano proiettili che una volta centrato l’obbiettivo sprigionano una potentissima luce ultravioletta in grado di carbonizzare qualsiasi vampiro (per intendersi, come nel film underworld).
Ovviamente, avendo studiato in oriente, grazie alla meditazione trascendentale, ha sviluppato pure poteri paranormali di tipo telepatico e telecinetico.
Avendo però trasceso l’io e conosciuto il suo sé più profondo (ed inoltre appartenendo pure alla setta segretissima del Loto Nero), è fondamentalmente un osservatore silenzioso dei nuovi equilibri del mondo, pronto però ad intervenire nei casi d’emergenza per aiutare Rayne.
Egli è però l’esatto opposto di Rayne, invece di sterminare a rotta di collo, prima osserva poi agisce; invece di bere sangue, è vegetariano e così via…
Nella mia idea di sviluppo di gioco, lui rappresenta l’unico vero tramite di Rayne con gli uomini e con la sua essenza umana, diventando così il punto d’equilibrio di due nature coesistenti nella stessa entità, altrimenti eternamente in conflitto tra loro.
Quindi, se ne deduce che in clima di collaborazione con Rayne, lui (pur essendo meno forte) può fare cose che a lei non sono concesse, come ad esempio nuotare nell’acqua o correre tranquillo al sole, divenendo così complementare nell’economia di gioco alla figura della mezza vampira.
Se la storia si sviluppa anche soltanto un minimo nella direzione che penso, vi assicuro che ne vedremo delle belle.
A presto.
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